Religiosi: p. Weber (verbiti), “i giovani sono in grado di discernere la volontà di Dio” in un mondo multiculturale?

“Viviamo in un mondo multiculturale a causa della migrazione e della globalizzazione, e i nostri giovani ne sono stati plasmati; ma sono in grado di discernere la volontà di Dio in quel mondo? Come?  Sono preparati e in grado sia di vivere sia di impegnarsi in quel mondo?”. Se lo è domandato padre Mark Weber, segretario per la formazione della Società del Verbo Divino, intervenendo questa mattina alla 89ª assemblea semestrale dell’Unione superiori generali (Usg)  con una relazione sul “Discernimento vocazionale in un mondo interculturale: visione globale”. “Affrontare i propri pregiudizi, il razzismo, o l’etnocentrismo può essere un’esperienza traumatica ed emotiva. La crescita dell’autoconsapevolezza di come si possa reagire negativamente nei confronti di altri valori culturali e visioni del mondo – ha proseguito – può essere un processo di cambiamento doloroso.  La capacità di un candidato di affrontare queste questioni intensamente personali è un elemento di discernimento chiave per la vita e il lavoro interculturale.  Come tratto quelli che sono ‘diversi’?”. Per p. Weber, “le nostre congregazioni hanno tutte enfatizzato l’importanza del comprendere la sessualità nella formazione, come parte essenziale di un approccio integrale alla maturità psicologica ed emotiva” ma “nel contesto dell’interculturalità, sapere in che modo la cultura plasma la visione della sessualità e del comportamento sessuale di una persona è importante”.

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