Diocesi: Novara, sabato 3 giugno a Mergozzo si terrà la Route 2017

Sabato 3 giugno a Mergozzo si terrà la Route 2017. Un’occasione di incontro, di ascolto e di scambio proposto a tutti i giovani della diocesi di Novara, che, radunati intorno al vescovo, potranno vivere un momento di confronto e dialogo sugli “spazi” e gli ambiti del loro vivere quotidiano. Tema che farà da filo conduttore sarà “Scegliere”: il cuore dell’evento è la riflessione vocazionale, il primo passo del lavoro preparatorio che condurrà verso il Sinodo dei giovani nell’ottobre del 2018 sul tema “Giovani, fede e discernimento vocazionale”.
L’invito a partecipare arriva direttamente dal vescovo Franco Giulio Brambilla, lanciato a conclusione dell’altro grande incontro diocesano pensato per i giovani, la veglia delle Palme svoltasi a Domodossola. “Papa Francesco ha chiesto ai vescovi e alla Chiesa tutta, che il Sinodo non sia solo ‘per i giovani’, ma ‘con i giovani’ – dice mons. Brambilla -. Egli desidera favorire un ampio e profondo ascolto di voi giovani, dei vostri desideri e speranze, delle vostre fatiche e sofferenze, ma soprattutto intende darvi la parola per chiedervi che cosa desiderate dal Signore e dalla Chiesa”.
Mergozzo aveva già ospitato la Route nel 1991. “Io ero tra i giovani che allora si erano messi in cammino a Mergozzo per vivere insieme questo momento – ha spiegato don Gianmario Lanfranchini, vicario episcopale del Vicariato dei Laghi, durante la conferenza stampa di presentazione che si è appena conclusa -. Spero che anche i giovani che saranno qui il prossimo 3 giugno possano dire ‘a Mergozzo è successo qualcosa di significativo per la mia vita e il mio percorso di fede’”.
La formula dell’incontro prevede che dopo il ritrovo ci si dividerà per gruppi in base all’età (due le fasce: dai 16 ai 19 anni e dai 20 ai 30 anni) e ci si metterà in cammino sui sentieri del monte che domina il lago di Mergozzo sino alla chiesa di San Giovanni Battista. Quattro gli ambiti di riflessione: “Giovani e speranze, il senso della vita” – dedicato alla riflessione sui percorsi di fede – “Giovani e progetto di vita” – più specificamente dedicato ai percorsi vocazionali – “Giovani e testimonianza, carità e missione” – sull’impegno nell’ambito caritativo – e “Giovani e luoghi della vita”, che entra nel quotidiano e nei diversi spazi sociali che i giovani abitano. Il lavoro elaborato dai giovani nei gruppi e rispondendo alle domande del sussidio sarà poi inviato alla segreteria del Sinodo.
Il percorso proseguirà a settembre con una fase “dedicata soprattutto alla rilettura delle pratiche pastorali”, dice il direttore dell’ufficio diocesano di pastorale giovanile don Marco Masoni. Da febbraio a giugno, poi ci sarà una seconda fase di ascolto dei giovani “pensata per raggiungere tutti i giovani, anche i quelli che non credono e che non frequentano gli oratori”. Infine, per l’estate, l’ultima tappa “nella quale proporremo un’esperienza di pellegrinaggio. Di nuovo, come nella Route, un momento in cui ‘camminare insieme'”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy