Migrazioni: card. Bassetti, “chi è profugo va accolto”

(Siciliani-Gennari/SIR)

“Chi è profugo va accolto”. A ribadirlo, rispondendo alle domande dei giornalisti nella sua prima conferenza stampa da presidente della Cei, è stato il card. Gualtiero Bassetti, sottolineando che quello sulle migrazioni “è un discorso molto complesso”, all’interno del quale è da sempre presente “un impegno grande, dall’Antico e dal Nuovo Testamento e lungo tutto il magistero della Chiesa”: “quello dell’accoglienza dello straniero, dell’orfano, della vedova”. “Capisco che l’Italia fa parte di un complesso più grande che è l’Europa, e che l’Europa fa parte di un complesso ancora più grande che è il mondo, capisco che siamo impreparati ad affrontare un problema epocale”, ha proseguito il cardinale. In questo contesto, “c’è un impegno della Chiesa nell’accoglienza, ma anche nelle regole necessarie per l’accoglienza”, ha fatto notare Bassetti, elogiando l’iniziativa “Liberi di partire, liberi di restare”, promossa dalla Cei e per la quale sono già stati predisposti 30 milioni di euro. “Abbiamo assistito anche in questi giorni a cose che i nostri occhi non avrebbero voluto vedere”, la denuncia del cardinale, secondo il quale “il Mediterraneo continua ad essere una tomba per tanti nostri fratelli”. “La gente non deve essere costretta a partire, dobbiamo promuovere una mentalità affinché si creino le condizioni che permettano ai migranti di poter restare” a casa loro, ha concluso riferendosi ancora all’iniziativa dei vescovi italiani.

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