This content is available in English

Germania: Berlino, Merkel e Obama al Kirchentag luterano su fede, immigrati e guerra

Alla presenza di oltre 70mila persone festanti assiepate davanti alla Porta di Brandeburgo, a Berlino, si è concluso uno degli avvenimenti più attesi del 36° Kirchentag della Chiesa evangelica tedesca: il dialogo tra la cancelliera Angela Merkel e l’ex presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama. Il confronto – stimolato dalle domande di 4 giovani, del presidente del Consiglio della Chiesa evangelica tedesca, il vescovo Heinrich Bedford-Strohm, e del presidente del Kirchentag, la teologa svizzera Christina aus der Au – ha visto Obama rilanciare un appello per aiutare i rifugiati, a investire nei loro Paesi di origine e per la lotta contro i cambiamenti climatici. Obama ha chiamato tutti a contrastare la xenofobia, il nazionalismo e le tendenze anti-democratiche nel mondo: “la cosa più importante per mantenere fermi i valori che sono più importanti per noi” è “opporsi a coloro che respingono quei valori”. Merkel ha difeso l’azione recentemente resasi restrittiva nella politica di asilo ricordando il “dilemma” che nasce dallo scontro tra compassione cristiana e realpolitik: dopo aver accolto molti rifugiati senza permesso, in Germania “è stato necessario prendere rapidamente decisioni in materia di asilo e non solo inviare tali migranti nelle comunità o sotto l’assistenza dei volontari”. Fra i temi affrontati anche la guerra. Il Kirchentag continua sull’asse Berlino-Wittenberg e si concluderà domenica 28 maggio con una celebrazione riformata davanti a circa 200mila persone.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy