G7: ActionAid, “migrazioni, uguaglianza di genere e fame nel mondo siano le priorità”

Alla vigilia del vertice dei G7 che si apre domani a Taormina ActionAid chiede ai sette leader del mondo di “lavorare insieme per ridurre la fame, accogliere i migranti e mettere le donne al centro delle politiche per lo sviluppo”. E avverte sul rischio che il summit “rimanga ostaggio della paura, condizionato da uno scenario internazionale sempre più incerto e dalle minacce di terrorismo”. “L’agenda dei Sette Grandi sembra destinata a concentrarsi sulle questioni immediate di sicurezza, crisi economica, emergenze e conflitti – osserva ActionAid, presente a Taormina con i suoi portavoce -, rinunciando a prendere impegni per risolvere le sfide del futuro – quelle dello sviluppo sostenibile – dal punto di vista economico, sociale e ambientale”. L’appuntamento di Taormina “non può e non deve essere un’opportunità sprecata: c’è bisogno più che mai di un G7 utile e concreto”. ActionAid chiede ai sette leader di “aprire le orecchie”, di non limitarsi ad affrontare solo i dossier urgenti, e di trovare strategie efficaci per affrontare alla radice il fenomeno delle migrazioni e dell’accoglienza, rimuovere le cause profonde delle disuguaglianze e della povertà, garantire la sicurezza alimentare e la giustizia economica mettendo al centro le donne. “Dal punto di vista politico ci auguriamo che non ci si trovi davanti a un nulla di fatto, per non minare ulteriormente la fiducia di elettori e cittadini – e che una serie di temi centrali per l’agenda internazionale non siano annacquati in una dichiarazione finale tutta incentrata sulla difesa dei propri confini e con posizioni sui fenomeni migratori ancora più regressive rispetto all’ultimo Vertice del Giappone”, dichiara Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid Italia.

 

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