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Austria: Innsbruck, casa protetta per ex prostitute. Gestione affidata a suore di sei Ordini

Una casa protetta e segreta per donne liberate dalla prostituzione è stata ufficializzata ieri a Innsbruck, dopo un primo periodo di attività riservata per poter avviare l’attività senza rischi per le ospiti. La casa, che ospita cinque donne coi propri figli, è gestita dall’associazione “Solwodi – Solidarietà con le donne in difficoltà”, fondata nel 1985 dalla suora tedesca Lea Ackermann, a quel tempo missionaria in Kenya ed entrata in contatto con ex prostitute sfuggite al racket del traffico di esseri umani. La sezione austriaca di Solwodi è stata fondata nel 2012 e vede la partecipazione di sei ordini religiosi femminili che si occupano, in gruppi misti, della gestione delle varie attività. La casa di Innsbruck vede l’impegno di suore salvatoriane, della Congregazione di Gesù e Francescane missionarie di Maria. L’Austria è transito e destinazione, allo stesso tempo, del traffico delle prostitute provenienti sia dall’Est europeo che dall’Africa: “Migliaia di donne – soprattutto straniere – vengono portate in Austria per lavorare come prostitute e sono spesso vittime della tratta – sottolinea suor Patricia Erber, salvatoriana presidente di Solwodi Austria – e purtroppo l’identificazione delle vittime è difficile, e ancora di più il perseguimento dei colpevoli”. Suor Erber spiega il ruolo delle religiose, affiancate da assistenti sociali e psicoterapeuti: “Siamo chiamate a guardare la realtà e non distogliere lo sguardo dalle situazioni di sfruttamento di donne e ragazze vittime di violenza e tenute in una sorta di prigionia”.

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