Notizie Sir del giorno: eletta terna per nuovo presidente Cei, attentato Manchester, vescovi belgi su eutanasia, strage di Capaci, appello contro l’azzardo

Cei: Bassetti, Brambilla, Montenegro. Eletta la terna presentata al Papa per la scelta del nuovo presidente

L’Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana ha oggi eletto a maggioranza assoluta, a norma dell’art. 26 § 1 dello Statuto, la terna di vescovi diocesani proposta a Papa Francesco per la nomina del Presidente. Lo riferisce un comunicato dell’Ufficio nazionale Cei per le comunicazioni sociali. Primo eletto: cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve (ballottaggio); secondo eletto: monsignor Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara (115 preferenze alla seconda votazione); terzo eletto: cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento (126 preferenze alla prima votazione). (clicca qui)

Assemblea Cei: card. Bagnasco, “insieme abbiamo camminato e parlato alle nostre comunità e al Paese”

“La gratitudine ai Papi che mi hanno dato fiducia, da Benedetto XVI al Santo Padre Francesco”. È la prima “parola a conclusione di questi dieci anni nei quali sono stato chiamato a servire l’Episcopato Italiano in qualità di presidente”, pronunciata dal cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, nella prolusione con cui ha aperto la seconda giornata dell’assise dei vescovi, in corso nell’Aula Nuova del Sinodo. “Al Romano Pontefice, con il quale il nostro episcopato gode di un legame unico, rinnovo a nome mio e dell’intero corpo episcopale leale obbedienza e sincero affetto”, ha proseguito il cardinale: “La sua parola e la sua testimonianza sono per noi indirizzo e sprone, e per il presidente riferimento sicuro”. (clicca qui)

Attentato a Manchester: card. Vincent Nichols (Westminster), “rimaniamo uniti di fronte al male”

“Possa Dio nella sua Misericordia, rafforzarci, sostenerci e mantenerci fermamente uniti di fronte al male”. Si conclude con questa preghiera e questo auspicio il comunicato del cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster e presidente della Conferenza episcopale d’Inghilterra e Galles, pubblicato a seguito dell’attentato kamikaze a Manchester che ha provocato la morte di 22 persone e 60 feriti. Tra le vittime anche bambini e adolescenti. (clicca qui)

Belgio: eutanasia malati psichici. Vescovi, “se oltrepassiamo il limite, miniamo le basi stesse della nostra civiltà”

“Vogliamo come vescovi ripetere quanto già abbiamo detto a proposito dell’eutanasia”. “Non possiamo essere d’accordo sul fatto che essa sia praticata nei pazienti psichiatrici che non sono in fase terminale”. “C’è un limite e un divieto che sono applicati da molto tempo, sin dalle origini del vivere insieme degli uomini. Se noi tocchiamo questo limite, miniamo le basi stesse della nostra civiltà. Questo è il motivo per cui chiediamo la massima moderazione e un dialogo costante su questi temi”. Prendono la parola i vescovi del Belgio dopo la bufera che si è scatenata nei giorni scorsi a seguito di una dichiarazione pubblicata il 25 aprile scorso dalla branca fiamminga della Congregazione religiosa dei Fratelli della carità, nella quale si annunciava di prendere “seriamente in considerazione la sofferenza insopportabile e disperata dei nostri pazienti, così come le loro richieste di eutanasia”. (clicca qui)

Trump a Gerusalemme: custode Patton, “cammino di pace coinvolga tutto il Medio Oriente”. Il racconto della visita al Santo Sepolcro

“A Trump abbiamo espresso l’auspicio che il cammino di pace continui e coinvolga tutto il Medio Oriente. Come leader religiosi abbiamo assicurato la nostra preghiera per la pace. Questa è la nostra missione. Compito dei Capi di Stato e delle diplomazie è quello di lavorare concretamente per la pace”. Così padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, racconta al Sir l’incontro avuto ieri con il presidente Usa, Donald Trump, durante la visita alla basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme. (clicca qui)

Falcone e Borsellino: don Rattoballi (parroco Palermo),  “la loro morte una ferita ancora dolorosissima. Ancora lungo il cammino per vincere la mafia”

“La morte di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino è stata una ferita non solo per la Sicilia, ma per tutta l’Italia e non solo. E, oggi, dopo venticinque anni, è ancora una ferita dolorosissima per tutti”. Lo dice, in un’intervista al Sir, don Cesare Rattoballi, parroco dell’Annunciazione del Signore a Palermo, cugino dell’agente Vito Schifani, agente della scorta di Giovanni Falcone, morto nella strage di Capaci, e amico della famiglia Borsellino. Dopo la morte di Falcone e Borsellino c’è stato un “risveglio delle coscienze”, ma, ammette don Rattoballi, “per cambiare una società ci vuole tempo. Quello che è stato fatto finora è bene, però bisogna insistere con una cultura nuova della legalità da diffondere in tutti gli ambienti”. (clicca qui)

Gioco d’azzardo: associazioni e movimenti, “non limitiamo poteri di Comuni e Regioni, aboliamo la pubblicità, riduciamo offerta e consumo”

“Per fermare l’azzardo di massa in Italia non limitiamo i poteri di Comuni e Regioni e aboliamo la pubblicità”. Sono tra le richieste, avanzate oggi in un appello, firmato da associazioni e movimenti impegnati in prima linea contro l’azzardo sul testo del governo in merito al “riordino” del gioco d’azzardo. In vista della conferenza unificata Stato Regioni fissata per giovedì 25 maggio, durante la quale dovrebbe passare al vaglio la proposta del governo per una nuova regolazione del gioco d’azzardo in concessione statale, le associazioni e movimenti firmatari dell’appello indicano alcuni punti inderogabili. (clicca qui)

 

 

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