Povertà: Caritas Milano, oltre 12mila persone chiedono aiuto ai centri di ascolto. “Dopo la crisi, situazione in lieve miglioramento”

Don Massimiliano Sabbadini

Don Massimiliano Sabbadini, vice direttore di Caritas Ambrosiana, introduce il convegno per la presentazione del rapporto “La fatica del fare comunità di cura”, richiamando le parole di Papa Francesco pronunciate ieri in occasione della Giornata mondiale dei poveri. Il documento di Caritas Ambrosiana è una indagine ampia (125 pagine) svolta presso i centri di ascolto diffusi sul territorio sui temi della povertà nella diocesi di Milano, toccando aspetti quali famiglia, casa, lavoro, handicap, immigrazione, dipendenze, istruzione. Ai 370 centri di ascolto diocesani nel 2016 si sono rivolte oltre 12mila persone, il 62% straniere. Prevalgono le donne (oltre la metà). La condizione professionale prevalente è la disoccupazione; oltre la metà delle persone che si sono rivolte ai centri di ascolto Caritas non va oltre il titolo di studio della media inferiore. Calano però gli stranieri che chiedono aiutano, aumentano gli italiani. L’età media si colloca tra i 25 e i 44 anni. “Dopo 8 anni di crisi – si legge nel rapporto – i principali indicatori della povertà tornano ai valori precedenti il 2008. In un quadro di generale miglioramento, che indica una prima timida inversione di tendenza dopo un lungo periodo negativo, tuttavia desta preoccupazione l’aumento dei poveri cronici e dei disoccupati di lungo corso, specie tra gli italiani”.

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