Giornata mondiale poveri: mons. Agostinelli (Prato), “se per assurdo la Chiesa chiudesse, tante situazioni di sofferenza rimarrebbero inascoltate”

“Sono orgoglioso delle nostre parrocchie perché sono aperte ai bisogni dei poveri. Sono grato alla Caritas, all’associazione La Pira, alla San Vincenzo e a tanti che operano quotidianamente per i poveri. Se, per assurdo, la Chiesa chiudesse, tante situazioni di sofferenza rimarrebbero inascoltate”. Lo ha detto il vescovo di Prato, mons. Franco Agostinelli, durante l’omelia della messa che ha presieduto ieri in cattedrale, in occasione della Giornata mondiale dei poveri. “La fede non è verbosa, ma operosa”, ha ricordato il presule, che ha invitato tutta la città a fare del proprio meglio per aiutare chi si trova nel bisogno. “Occasioni come questa devono essere di stimolo per tutti, anche nei confronti di chi gestisce la cosa pubblica”, ha affermato il vescovo. “Non dobbiamo mai dimenticarci che i poveri hanno fretta e noi siamo chiamati a dare loro una risposta. Mi dicono che l’Italia e anche Prato stanno finalmente ripartendo, me ne compiaccio – ha aggiunto – ma finché c’è povertà, finché c’è miseria vicino a noi, non possiamo parlare di civiltà, progresso e coesione”. Subito dopo la celebrazione eucaristica, mons. Agostinelli ha aperto le porte del palazzo vescovile per accogliere a pranzo oltre centocinquanta persone in difficoltà. Il servizio è stato garantito dai giovani della parrocchia di Mezzana e dagli scout dell’Agesci. Il menù è stato preparato e offerto dai ristoratori di Fipe-Confcommercio. “Non c’erano solo quelli che comunemente chiamiamo i poveri – ha sottolineato Idalia Venco, direttrice della Caritas diocesana – con loro, prima alla messa e poi a tavola, c’erano anche gli operatori della carità, persone che dedicano il loro tempo a servizio degli altri. Li abbiamo invitati assieme, il pranzo di oggi non è stato solo un gesto di amicizia ma uno scambio fraterno, una condivisione”. Alla fine del pranzo una bambina, figlia di una ospite di Casa Agar, il servizio per le donne in emergenza alloggiativa, ha festeggiato il suo secondo compleanno. A lei sono arrivati gli auguri del vescovo, un regalo e una torta.

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