Irlanda: mons. Monahan (vescovo Killaloe), “preghiera e riflessione” per “cambiare il nostro comportamento di guida, calmare la nostra aggressività”

“Ci sono tanti modi in cui possiamo garantire che le nostre strade siano un posto migliore: ridurre la velocità, evitare la guida sotto effetto di alcolici o droghe, prestare più attenzione e avere più gentilezza sulle strade, non usare il cellulare, riposare quando si è stanchi, partire in orario e molti altri modi”. Li ha elencati il vescovo di Killaloe, mons. Fintan Monahan, celebrando la messa a Ennis nel giorno della memoria per le vittime della strada. In Irlanda i dati del 2016 parlano di 187 vittime della strada; 127 i morti a fine ottobre 2017. Tuttavia, “se le vittime del traffico stradale si contano di anno in anno, una famiglia rimane in lutto per sempre. I familiari delle vittime non vengono conteggiati o inclusi nei dati relativi agli infortuni stradali”, ha sottolineato il vescovo. Né lo sono amici e colleghi; e anche “l’effetto sui servizi di emergenza è profondo”. Ogni incidente “lascia dietro di sé famiglie e comunità in frantumi”, “profonda sofferenza” ed “effetti a lungo termine”. Terminando l’omelia mons. Monahan ha affermato: “Credo fermamente che la preghiera e la riflessione possano cambiare il nostro comportamento di guida, calmare la nostra aggressività e ricordarci di prenderci cura delle nostre dimensioni spirituali, morali e fisiche”. Dopo la Messa, si è svolta a Ennis la cerimonia della “benedizione delle strade”.

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