Papa Francesco: a Santa Marta, la gioia è “il respiro del cristiano”, non tanti “pezzettini di dolce vita”

La gioia “è il respiro del cristiano”, una gioia fatta di vera pace e non ingannevole come quella che offre la cultura odierna, che “inventa tante cose per divertirci”, innumerevoli “pezzettini di dolce vita”. Lo ha detto il Papa, nell’omelia della messa celebrata oggi a Santa Marta. “La gioia cristiana è il respiro del cristiano, un cristiano che non è gioioso nel cuore non è un buon cristiano”, ha ammonito Francesco, secondo quanto riferisce Vatican News: “È il respiro, il modo di esprimersi del cristiano, la gioia. Non è una cosa che si compra o io la faccio con lo sforzo, no: è un frutto dello Spirito Santo. Quello che fa la gioia nel cuore è lo Spirito Santo”. “La gioia non è vivere di risata in risata”, ha precisato però il Papa: “No, non è quello. La gioia non è essere divertente. No, non è quello. È un’altra cosa. La gioia cristiana è la pace. La pace che c’è nelle radici, la pace del cuore, la pace che soltanto Dio ci può dare. Questa è la gioia cristiana. Non è facile custodire questa gioia”. Il mondo contemporaneo, invece, si accontenta di una “cultura non gioiosa”, “una cultura dove si inventano tante cose per divertirci”, tanti “pezzettini di dolce vita”, ma che non soddisfano pienamente. La gioia, infatti, “non è una cosa che si compra nel mercato”, “è un dono dello Spirito” e vibra anche “nel momento del turbamento, nel momento della prova”.“C’è un’inquietudine buona ma ce n’è un’altra che non è buona, quella di cercare le sicurezze dappertutto, quella di cercare il piacere dappertutto”, ha concluso Francesco: “Il giovane del Vangelo aveva paura che se lasciava le ricchezze non sarebbe stato felice. La gioia, la consolazione: il nostro respiro di cristiani”.

 

 

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