Cinema: Rutelli (Anica), “comparto decisivo per l’economia e per il lavoro”

“L’Italia potrà mantenere un ruolo fondamentale nelle industrie e nella creatività migliorando la qualità del prodotto e facendo capire al decisore e all’opinione pubblica che il cinema rappresenta un comparto cruciale dal punto di vista economico e del lavoro”. Lo ha affermato Francesco Rutelli, presidente di Anica, intervenendo alla presentazione del “Rapporto Cinema 2018. Spettatori, Scenari e Strumenti”, realizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo. Siamo di fronte, ha osservato il presidente di Anica, “ad una profonda trasformazione della domanda e offerta”, a “grandi aggregazioni” che si stanno preparando Oltreoceano e a “fenomeni in relazione al web e alle nuove piattaforme” che determineranno “una crescita dei valori economici e delle capacità industriali e di penetrazione rispetto ai quali l’Italia rischia di essere tagliata fuori”, ha avvertito Rutelli. Ecco perché è strategico lavorare sul fronte culturale. “Il prodotto italiano è molto vivo, rispetto al 2017 ci sono segni positivi al box office, soprattutto in termini di qualità”, ha spiegato Rutelli ricordando che “un cinema di qualità ha bisogno di parlare al grande pubblico” e che allo stesso tempo “il grande pubblico deve essere accompagnato e formato”.
Occorre “chiamare a raccolta i centri di ricerca specialistici e le associazioni di categoria perché c’è un forte bisogno di comporre un sistema di dati utili a determinare politiche pubbliche di sostegno a questo settore”, gli ha fatto eco Bruno Zambardino, responsabile affari europei dell’Istituto Luce-Cinecittà.

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