Università: Fuci, da domani a Pavia il 66° congresso nazionale su “Mediterraneo frontiere di speranza”

Si apre domani pomeriggio presso l’aula magna dell’Università degli studi di Pavia il 66° congresso nazionale della Federazione universitaria cattolica italiana (Fuci). Ad inaugurare i lavori la prolusione di mons. Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone e presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Dopo i primi due giorni, sabato 6 maggio l’incontro si sposterà a Vigevano dove si concluderà il 7 maggio.  Titolo dell’appuntamento “Mediterraneo: frontiere di speranza”. “È significativo – afferma mons. Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia – che si interagisca con altre realtà del territorio, in uno spirito di collaborazione. Il tema è sicuramente un tema caldo. Parlare di Mediterraneo come frontiere di speranza potrebbe essere un paradosso visto che questo attualmente sembra più una frontiera di morte, ma mi pare che la sfida di questo tempo sia proprio questa. Penso che la grafica scelta per la locandina sia molto bella: il Mediterraneo pieno di volti può avere vari significati, sia quello delle persone che perdono la vita in questo mare sia i volti della speranza e della diversità”. Mons. Sanguineti ricorda le parole di Papa Francesco sull’importanza del dialogo: “Se uno non sa chi è, è difficile che riesca ad accogliere l’altro, ma allo stesso tempo è necessario essere aperti all’alterità”. Il tema, aggiungono i due presidenti nazionali Gianmarco Mancini e Marianna Valzano, “si inserisce perfettamente nel programma federativo dell’anno, dal titolo ‘Unire le diversità: comunità, cantiere di speranza’”. “Vogliamo approfondire questa tematica e vogliamo tornare nei nostri territori per mettere in pratica quella ricerca di alterità che ci ricordava prima il vescovo. Il Papa ci ha chiesto di essere giovani radicati che cambiano l’aria, vogliamo portare aria nuova”.

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