This content is available in English

Papa Francesco: udienza, “pace duratura” non porta “sul diritto della forza”, ma “sulla forza del diritto”. Serve “sana laicità”

(foto SIR/Marco Calvarese)

“Per tutta l’umanità l’Egitto è sinonimo di antica civiltà, di tesori d’arte e di conoscenza; e questo ci ricorda che la pace si costruisce mediante l’educazione, la formazione della sapienza, di un umanesimo che comprende come parte integrante la dimensione religiosa, il rapporto con Dio, come ha ricordato il Grande Imam nel suo discorso”. Lo ha sottolineato il Papa, ripercorrendo idealmente le tappe del suo viaggio in Egitto, durante l’udienza di oggi. “La pace si costruisce anche ripartendo dall’alleanza tra Dio e l’uomo, fondamento dell’alleanza tra tutti gli uomini, basata sul Decalogo scritto sulle tavole di pietra del Sinai, ma molto più profondamente nel cuore di ogni uomo di ogni tempo e luogo, legge che si riassume nei due comandamenti dell’amore di Dio e del prossimo”, ha ribadito Francesco, spiegando che “questo medesimo fondamento sta anche alla base della costruzione dell’ordine sociale e civile, in cui sono chiamati a collaborare tutti i cittadini, di ogni origine, cultura e religione”. “Tale visione di sana laicità – ha proseguito il Papa – è emersa nello scambio di discorsi con il presidente della Repubblica dell’Egitto, alla presenza delle autorità del Paese e del Corpo diplomatico”. “Il grande patrimonio storico e religioso dell’Egitto e il suo ruolo nella regione mediorientale – l’analisi di Francesco, che ha definito l’Egitto ‘terra di civiltà e terra di alleanze’ – gli conferiscono un compito peculiare nel cammino verso una pace stabile e duratura, che poggi non sul diritto della forza, ma sulla forza del diritto”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy