Argentina: da ieri al 6 maggio la 113ª Assemblea plenaria della Conferenza episcopale

Da ieri al 6 maggio è riunita a Pilar, nella provincia di Buenos Aires, la 113ª Assemblea plenaria della Conferenza episcopale argentina (Cea). Dopo uno scambio pastorale su diverse questioni proprie dell’attività della Chiesa nel Paese, i vescovi hanno esaminato gli obiettivi che la Chiesa si era proposta per il periodo 2010-2016, in occasione del Bicentenario del primo governo patrio e dell’indipendenza dalla Spagna. A chiusura della giornata, è stata celebrata una Messa presieduta dal presidente dell’episcopato argentino e arcivescovo di Santa Fe di Veracruz, mons. José María Arancedo. Oggi sarà la Commissione episcopale per i ministeri a presentare una proposta di lavoro che riguarda la prevenzione dei casi di abuso su minorenni e adulti vulnerabili. Per il pomeriggio è previsto l’inizio di una serie di conversazioni tra i presuli intorno alla questione della riconciliazione, ritenuta una opportunità per riflettere sulla comunione all’interno della Chiesa e per offrire un servizio per l’incontro fraterno degli argentini. Domani mattina, i vescovi si confronteranno sull’assenza di partecipazione alla messa della domenica e sulla perdita del senso di questa giornata. Nel pomeriggio ci sarà uno spazio per la Commissione per l’ecumenismo che presenterà una rassegna sul rapporto tra la Chiesa cattolica e le altre fedi (evangelici e pentecostali). Ospiti dell’Assemblea, l’arcivescovo di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo), il card. Laurent Monsegwo Pasinya, accompagnato dal vescovo ausiliare Donatien Bafuidinsbni, e il cancelliere dell’Accademia Pontificia delle scienze sociali, mons. Sanchez Sorondo, che, nella mattina di venerdì, parlerà delle diverse attività richieste da Papa Francesco. A chiusura delle riunioni dell’Assemblea sarà analizzata la questione degli Scout e un intervento della Commissione per l’istruzione.

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