Minori: We World Index. Zampa: Italia solo sufficiente, grave in Ue

(DIRE-SIR) – “Ci prendiamo solo la sufficienza, ed è grave perchè siamo uno dei Paesi fondatori dell’Europa, l’area del mondo dove la situazione è migliore”: lo ha detto oggi Sandra Zampa, vice-presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, intervenendo a Roma alla presentazione del rapporto We World Index sui diritti dei bambini e delle donne. “Tra il 2015 e il 2017 non siamo né peggiorati né migliorati”, ha evidenziato la deputata. “Siamo al 21° posto e allora la distanza tra noi e la Norvegia resta grandissima; se volessimo raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030 dovremmo fare uno sforzo doppio assumendo decisioni importanti”. Secondo Zampa, però, la politica italiana si sta muovendo. Decisive in questa prospettiva le indagini condotte dalla Bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza già nel 2013. “Sulla povertà dei bambini è stato consegnato un documento, del quale sono stata relatrice, pieno di preoccupazione”, sottolinea la vice-presidente della Commissione. “L’Italia è come minimo due Paesi, con differenze accentuate tra le diverse regioni; pesano poi il calo della spesa pubblica destinata all’educazione, un fenomeno del quale il parlamento si e’ occupato, e perfino la diminuzione dei tassi di iscrizione alle scuole primarie”. Arrestare la deriva, allora, e poi invertire la tendenza. “Il We World Index ci dice che il trend in calo si è interrotto e soprattutto sono stati appena adottati provvedimenti in grado in prospettiva di permettere di ridurre le distanze”, sottolinea Zampa. Convinta che tra le misure di rilievo figuri la delega sulla povertà, anche educativa, adottata dal governo con il sostegno delle fondazioni bancarie. A rilevarsi incisivo, aggiunge la vice-presidente della Commissione, potrebbe essere poi il decreto 0-6 anni: “Non è stato ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale ma i suoi effetti si faranno sentire nel tempo”.

(www.dire.it)

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