Diocesi: mons. Pennisi (Monreale), “odio, orgoglio, prepotenza, vendetta e intolleranza derivano dalla mancanza di speranza”

“Non bisogna vergognarsi di raccontare alle giovani generazioni questa verità: è attraverso il sacrificio della Croce che Gesù ha raggiunto la vittoria della resurrezione. Continuare a togliere dalla vista dei giovani il Crocifisso significa privarli della certezza che solo prendendo ogni giorno la propria croce dietro a Gesù possiamo aprirci alla speranza”. Lo ha affermato questa mattina l’arcivescovo di Monreale, mons. Michele Pennisi, presiedendo nella chiesa della Collegiata la celebrazione eucaristica per la festa del SS. Crocifisso. “L’odio, l’orgoglio, la prepotenza, la vendetta, l’intolleranza, che sono all’origine di ogni atto di violenza terroristica o mafiosa, derivano dalla mancanza di speranza”, ha proseguito Pennisi, osservando che “i terroristi e gli appartenenti alle varie mafie sono persone tristi, senza futuro, che vogliono uccidere la speranza di un mondo rinnovato dal messaggio di amore, di misericordia e di perdono che deriva da Cristo Crocifisso”. “Il Crocifisso non può essere strappato, prima che dalle mura delle nostre scuole o degli edifici pubblici, dal nostro cuore”, ha aggiunto l’arcivescovo, invitando a pregare “perché possiamo essere sempre veri devoti di Gesù Cristo Crocifisso per aiutare il mondo ad uscire da questo degrado terribile di umanità cui sembra condannarsi, nella misura in cui rifiuta l’immagine stessa del Salvatore Crocifisso e Risorto”.

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