Parrocchie aperte: don Delmastro (Santi Cosma e Damiano – Asti), “un’esperienza che stiamo sperimentando in questo Anno Santo”

Una chiesa di riferimento aperta full time almeno per ogni vicaria. La proposta è di don Antonio Delmastro, parroco di Santi Cosma e Damiano a san Damiano d’Asti. “È una esperienza che stiamo sperimentando in questo Anno Santo nella nostra vicaria San Giuseppe Marello – racconta -. La mia parrocchia ha nove borgate e ciascuna ha una chiesetta. Non riusciamo a tenerle aperte tutte. Ma è possibile in un centro più abitato avere orari accessibili per offrire la possibilità anche a chi lavora fino a tardi di potersi confessare o di passare a pregare”. Quindi una chiesa aperta ma con la presenza costante di un prete: nel paese di San Damiano è stata scelta la chiesa di San Giuseppe, luogo dove viene celebrata la messa feriale al mattino e alla sera, ma soprattutto dove ogni sera fino alle 22 c’è sempre almeno un sacerdote disponile all’ascolto. “Io e il mio vice – riferisce don Delmastro – assicuriamo la nostra presenza tutti i martedì sera. Per ora entrano ancora poche persone la sera perché non c’è l’abitudine a uscire, mentre durante il giorno in tanti passano anche solo per una preghiera”. I parroci insieme hanno scelto di far convergere le diverse iniziative, incontri di preghier dei vari gruppi tutte a S. Giuseppe. Questo ha trasformato la chiesa in un luogo vivace e frequentato. “L’invito del Papa è molto bello, ma dobbiamo creare la mentalità perché venga accolto”, conclude.

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