Parrocchie aperte: don Lupo (Maria SS della lettera – Palermo), “oasi di pace nel trambusto quotidiano”

“I fedeli hanno bisogno di trovare le chiese aperte e stare con Gesù. Chiedono delle piccole oasi di pace nel trambusto quotidiano, e noi sacerdoti dobbiamo impegnarci a garantirle”. Sono le parole di don Marco Lupo, parroco da più di sette anni della chiesa “Maria Santissima della lettera” di Palermo, situata in una delle zone più difficili del capoluogo siciliano. Commentando l’invito di papa Francesco – che domenica scorsa, rivolgendosi ai diaconi, ha chiesto di aprire le chiese oltre gli orari tradizionali – il prete siciliano racconta con gioia l’esperimento dell’adorazione eucaristica perpetua messo in atto da febbraio nella sua parrocchia. “Allo stato attuale – chiarisce – ci sono almeno due persone per ogni ora che mi aiutano a tenere aperta la chiesa, permettendo a tutti di potersi raccogliere in preghiera. Pur vivendo in un quartiere difficile, non è mai successo nulla di spiacevole, neanche di notte; anzi, mi piace pensare che, aumentando l’amore per Dio, diminuiscano le situazioni negative del quartiere”. L’apertura si traduce in un accompagnamento più ampio dei fedeli, che va dall’oratorio per i bambini agli incontri spirituali per gli adulti, fino al lavoro del centro Caritas, a cui si appoggiano circa 120 famiglie bisognose, aiutate nel pagamento del canone d’affitto, delle bollette e della spesa alimentare.

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