Parrocchie aperte: don Allolio (Spirito Santo – Vercelli). “avere il cuore e la mente aperti all’altro, all’accoglienza”

“Una apertura necessaria ed opportuna. Da tempo lavoriamo in questa direzione, c’è la nostra piena disponibilità a proseguire in questa direzione”. Così don Mario Allolio, parroco dello Spirito Santo di Vercelli. Nella sua duplice veste di parroco e di vicario generale della diocesi legge le parole di Papa Francesco nella sua complessità, “a volte è semplice estrapolare solo alcune parole, credo che l’appello si riferisca ad una apertura di tutta la comunità parrocchiale. Da tempo lavoriamo in questa direzione. Nella nostra realtà diocesana, ma anche piemontese, sono tante le parrocchie riunite in 4 o 5 con un solo parroco. L’apertura materiale delle chiese deve confrontarsi anche con questa situazione”. Conferma la disponibilità dei preti, come è importante “il ruolo dei laici, di tutta la comunità”. Ma ciò che conta di più, per don Allolio, è “avere il cuore e la mente aperti all’altro, all’accoglienza” e questo deve valere non solo per il parroco ma per tutta la comunità. Una disponibilità verso l’altro che nella sua parrocchia si concretizza, ad esempio, con l’offerta del centro estivo per i ragazzi che dura più a lungo rispetto a tutti gli altri proposti in città. Inizia dal primo giorno di vacanze delle scuole e termina il giorno prima dell’inizio dell’anno scolastico. Fin dal mattino presto per sostenere le famiglie che lavorano. Come il garantire la distribuzione del pacco viveri non solo un giorno al mese, ma per una intera settimana.

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