Papa Francesco: Veglia per asciugare le lacrime, “le lacrime più amare sono quelle provocate dalla malvagità umana”

“Quanta tristezza ci capita di scorgere su tanti volti che incontriamo. Quante lacrime vengono versate a ogni istante nel mondo; una diversa dall’altra; e insieme formano come un oceano di desolazione, che invoca pietà, compassione, consolazione”. È il quadro tracciato dal Papa nell’omelia della Veglia per “asciugare le lacrime”, in cui Francesco ha affermato: “Le più amare sono quelle provocate dalla malvagità umana: le lacrime di chi si è visto strappare violentemente una persona cara; lacrime di nonni, di mamme e papà, di bambini… Ci sono occhi che spesso rimangono fissi sul tramonto e stentano a vedere l’alba di un giorno nuovo”. “Abbiamo bisogno di misericordia, della consolazione che viene dal Signore”, ha assicurato il Papa: “Tutti ne abbiamo bisogno; è la nostra povertà ma anche la nostra grandezza: invocare la consolazione di Dio che con la sua tenerezza viene ad asciugare le lacrime sul nostro volto”.
“In questo nostro dolore, noi non siamo soli”, la certezza trasmessa da Francesco ai fedeli che hanno gremito la basilica vaticana. “Anche Gesù sa cosa significa piangere per la perdita di una persona amata”, ha ricordato citando “una delle pagine più commoventi del vangelo”: “Quando Gesù vide piangere Maria per la morte del fratello Lazzaro, non riuscì neppure lui a trattenere le lacrime. Fu colto da una profonda commozione e scoppiò in pianto”.

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