Cardinale Baldisseri: “Popolo di Dio, vescovi e Papa per una Chiesa sinodale”

“Una Chiesa sinodale si basa sull’interazione di tre soggetti, ognuno dei quali ha un ruolo determinato e una funzione specifica: il Popolo di Dio nella sua totalità, i vescovi e il Papa”. È quanto ricorda il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi, in un’intervista al Sir a un mese dalla pubblicazione dell’Esortazione “Amoris lætitia”. L’interazione tra Popolo di Dio, vescovi e Papa, spiega il cardinale, “evidenzia e rafforza la comunione tra questi soggetti. Occorre, quindi, che questa comunione si esprima anche visibilmente, sia nella vita concreta delle comunità ecclesiali sia nei momenti in cui occorre prendere decisioni. Ci sono già vari luoghi in cui ciò avviene o dovrebbe avvenire: i Consigli parrocchiali, i Consigli presbiterali, i Consigli pastorali, per non parlare dei Sinodi diocesani, che stanno riprendendo un ruolo significativo nelle Chiese locali. La modalità di svolgimento delle ultime due assemblee sinodali sulla famiglia ha fatto risaltare un ulteriore elemento che favorisce l’ascolto e la comunione in ordine a decisioni da prendere. Si tratta della consultazione di tutto il popolo di Dio: singoli, famiglie, sacerdoti, consacrati, gruppi, organizzazioni, centri accademici”. Circa le dinamiche della sinodalità, Baldisseri ricorda che “l’obiettivo non è quello del compromesso per avere più voti e vincere, ma quello di giungere a una soluzione che rappresenti il maggior bene per tutti”.

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