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Papa Francesco: Messaggio Giornata pace, “nessuna religione è terrorista”. Chiesa “impegnata per l’attuazione di strategie nonviolente”

foto SIR/Marco Calvarese

“Nessuna religione è terrorista. La violenza è una profanazione del nome di Dio. Non stanchiamoci mai di ripeterlo: ‘Mai il nome di Dio può giustificare la violenza. Solo la pace è santa. Solo la pace è santa, non la guerra!'”. A ribadirlo con forza è il Papa, che nel Messaggio per la Giornata mondiale della pace ricorda che “la Chiesa si è impegnata per l’attuazione di strategie nonviolente di promozione della pace in molti Paesi, sollecitando persino gli attori più violenti in sforzi per costruire una pace giusta e duratura”. “Questo impegno a favore delle vittime dell’ingiustizia e della violenza non è un patrimonio esclusivo della Chiesa Cattolica, ma è proprio di molte tradizioni religiose, per le quali la compassione e la nonviolenza sono essenziali e indicano la via della vita”, aggiunge Francesco, che poco prima nel messaggio aveva ricordato il ruolo di pace svolto da san Giovanni Paolo II nel “decennio epocale conclusosi con la caduta dei regimi comunisti in Europa”. “Le comunità cristiane hanno dato il loro contributo con la preghiera insistente e l’azione coraggiosa”, le parole di Francesco, secondo il quale “speciale influenza hanno esercitato il ministero e il magistero di san Giovanni Paolo II”. “Riflettendo sugli avvenimenti del 1989 nell’Enciclica Centesimus annus – prosegue il Papa – il mio predecessore evidenziava che un cambiamento epocale nella vita dei popoli, delle nazioni e degli Stati si realizza mediante una lotta pacifica, che fa uso delle sole armi della verità e della giustizia”.

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