Commissione Ue: “una donna su tre ha subito una qualche forma di violenza”

(Strasburgo) – In vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, “uniamo i nostri appelli per porre fine alla violenza contro donne e ragazze. La violenza costituisce una palese violazione dei diritti umani e una discriminazione di genere che affligge ogni Paese in Europa e nel resto del mondo”. Una dichiarazione congiunta è stata diffusa oggi alla vigilia della Giornata sulla violenza contro le donne. Quattro le firme di commissari Ue: Federica Mogherini, Alto rappresentante per gli affari esteri, Věra Jourová, giustizia e parità di genere, Neven Mimica, cooperazione internazionale, Christos Stylianides, aiuti umanitari. “Condanniamo con fermezza – si legge ancora – tutte le forme di violenza contro le donne e le ragazze”. Le cifre fornite sono allarmanti: una donna su tre nell’Unione europea ha sperimentato una qualche forma di violenza di genere nel corso della sua vita. “Troppe bambine, all’interno e all’esterno delle nostre frontiere, sono costrette a sposarsi o mutilate. In molti Paesi, più della metà dei femminicidi è commessa da un partner, da un parente o da un familiare, in ambito domestico. Le donne sono inoltre vulnerabili a ogni forma di violenza nelle zone di conflitto e durante le crisi umanitarie”. Quest’anno “dovremmo prestare un’attenzione specifica al numero crescente di donne che chiedono rifugio o asilo nell’Ue”.

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