Cardinale Stella: “santuari avamposti di misericordia”

I santuari sono “avamposto di misericordia, luogo di preghiera, fonte di evangelizzazione”. Lo ha detto il cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il Clero, nella prolusione tenuta al Convegno nazionale dei rettori dei santuari italiani, in corso a Roma sul tema: “Santuari: Giubileo di una storia. Memoria grata, vicina, profetica”. “Il santuario è il luogo di culto che nasce dall’incontro tra l’iniziativa divina e l’accoglienza di essa,  nella fede, da parte del popolo”, ha esordito il cardinale. “Il nostro mondo ha speciale bisogno di fare nuovamente e abbondantemente esperienza della tenera misericordia di Dio”, ha proseguito Stella riferendosi al Giubileo ormai imminente, in vista del quale i santuari possono essere luoghi dove esercitare “una cura del ministero della confessione sempre più attenta, come a volte nelle parrocchie non si riesce a fare”, diventando così  “nel mondo un avamposto della misericordia divina”. “Il santuario è spesso un luogo appartato rispetto alla vita quotidiana e ai suoi ritmi e recarsi ad esso dispone più facilmente alla preghiera, in tutte le sue forme”, ha detto il porporato mettendo l’accento sulla questione del “decoro” dei santuari e sull’importanza della cura delle opere d’arte in essi contenuti, come occasione di “catechesi narrativa” in un mondo dominato dalla “cultura dell’immagine”. Santuario, infine, come luogo di “spiritualità della strada” che “porta ad uscire da se stessi, che aiuta a scoprirsi deboli e bisognosi degli altri e proprio per questo anche solidali con i poveri e con i sofferenti”.

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