Papa nelle isole Maurizio: incontro autorità, politici siano “esempio”. No a “corruzione” e “modello economico idolatrico” che sacrifica “vite umane”

(Foto Vatican Media/SIR)

Per continuare ad essere “un’oasi di pace”, le isole Maurizio devono conservare “la tradizione democratica instaurata a partire dall’indipendenza”. Ne è convinto il Papa, che nel discorso alle autorità ha auspicato che “questo stile di vita democratica possa essere coltivato e sviluppato, combattendo in particolare contro ogni forma di discriminazione”. “Voi che siete impegnati nella vita politica della Repubblica di Mauritius – l’appello ai politici – possiate essere un esempio per coloro che contano su di voi, specialmente per i giovani. Col vostro comportamento e la volontà di combattere tutte le forme di corruzione, possiate manifestare il valore dell’impegno al servizio del bene comune ed essere sempre degni della fiducia dei vostri connazionali”. Quanto “al forte sviluppo economico” registrato in questi 50 anni dall’indipendenza, Francesco ha esortato ad essere “vigilanti”, pur rallegrandosi dei successi compiuti: “Nel contesto attuale – il grido d’allarme – spesso risulta che la crescita economica non vada sempre a vantaggio di tutti e che lasci da parte un certo numero di persone, specialmente i giovani”. “Perciò vorrei incoraggiarvi a sviluppare una politica economica orientata alle persone e che sappia privilegiare una migliore distribuzione delle entrate, la creazione di opportunità di lavoro e una promozione integrale dei più poveri”, la ricetta del Santo Padre, per il quale non bisogna “cedere alla tentazione di un modello economico idolatrico che ha bisogno di sacrificare vite umane sull’altare della speculazione e della mera redditività, che tiene conto solo del beneficio immediato a scapito della protezione dei più poveri, dell’ambiente e delle sue risorse”.

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