Giornata rifugiato: Roma, lanciata oggi la campagna “Conosco i miei diritti #denunciolosfruttamento”

In occasione della Giornata mondiale del rifugiato è stata lanciata oggi, a Roma, la campagna contro lo sfruttamento lavorativo “Conosco i miei diritti #denunciolosfruttamento”, un progetto dell’Associazione On the Road onlus in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, l’Ispettorato nazionale del lavoro e il Servizio centrale dello Sprar/Siproimi.
Il progetto è maturato nell’ambito della collaborazione con l’Ispettorato interregionale del lavoro del Nord Est, partner dei programmi promossi negli ultimi tre anni dal Dipartimento per le pari Opportunità, finalizzati al contrasto della tratta di esseri umani e dello sfruttamento lavorativo. Il video, realizzato in 9 lingue, si propone di fornire alle potenziali vittime gli strumenti per conoscere i propri diritti e denunciare le situazioni di sfruttamento. La campagna rappresenta uno sforzo congiunto per divulgare la conoscenza dei sistemi di protezione e di tutela dei lavoratori ed è indirizzata prevalentemente a coloro che provengono da Paesi terzi e che possono risultare più vulnerabili allo sfruttamento.
“Sul tema del contrasto al caporalato, la segreteria generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali si è già attivata istituendo un tavolo nazionale. Si sono costituiti 6 gruppi tematici con diversi soggetti istituzionali, di cui uno coordinato dall’Ispettorato nazionale del lavoro”, ha ricordato Tatiana Esposito della Dg Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
“Il tema è più che mai attuale per quanto riguarda lo Sprar, oggi rinominato Siproimi, anche per le recenti modifiche normative come il decreto sicurezza immigrazione che per quanto riguarda l’accoglienza ha portato un drastico cambiamento all’interno dello Sprar e alle persone che possono beneficiare dell’accoglienza dello Sprar/Siproimi. Oggi il sistema di accoglienza è rivolto anche a persone vittime di tratta e vittime di sfruttamento lavorativo, il limite di questa accoglienza è che per accedervi è necessario essere già in possesso di un permesso di soggiorno”, ha osservato Daniela di Capua, direttrice del Servizio centrale dello Sprar/Siproimi.
“L’idea di questo video nasce per dare risposte sempre più aderenti al desiderio di autonomia delle persone che ci troviamo ad incontrare nel nostro percorso di operatori sociali. I sistemi di sfruttamento attingono spesso l’insoddisfazione generata dalle difficoltà ad accedere al mercato del lavoro e propongono soluzioni rapide, solo apparentemente facili da perseguire. Con questo video ci proponiamo di svelare i rischi posti alla base di questo sistema ingannevole. L’obiettivo primario è quello di offrire soluzioni concrete a persone in condizioni di vulnerabilità o vittime di situazioni di sfruttamento e grave sfruttamento”, ha chiarito Silvia Fabrizi, responsabile Area Migranti e coordinatrice dello Sprar/Siproimi per On the Road onlus.

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