Diocesi: mons. Bonanno (San Marco Argentano-Scalea) su crisi Terme Luigiane, “si trovino adeguate soluzioni superando particolarismi”

“Ancora una volta quest’anno, purtroppo, siamo nel vivo della crisi dell’attività lavorativa alle Terme Luigiane per cui, dinanzi alla paventata chiusura degli stabilimenti, desidero unire la mia voce, in nome della Chiesa diocesana di San Marco Argentano-Scalea, perché le parti interessate trovino le adeguate soluzioni superando i particolarismi, come già avvenuto in passato”. Lo ha scritto monsignor Leonardo Bonanno, vescovo di San Marco Argentano-Scalea, intervenendo nella questione che vede coinvolti 250 lavoratori delle Terme di Acquappesa la cui posizione è in bilico a causa dell’incertezza sulla gestione della struttura. Il vescovo ricorda che “le terme sono rinomate tanto da concorrere con le più note stazioni termali d’Italia, soprattutto per le peculiari caratteristiche delle acque”. Scongiurando ogni ipotesi di chiusura, il presule evidenzia che “nessuno comprenderebbe come sia possibile che in una Regione come la nostra, provata da atavici problemi sociali, si possa verificare la chiusura di uno stabilimento termale di eccellenza, collocato in una località ad alta vocazione turistica, a servizio di migliaia di fruitori provenienti dalle diverse regioni italiane, attratti dal riconosciuto beneficio delle acque, che rappresentano un dono naturale per la nostra terra”.

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