#SiamoQui: don Marelli (Lombardia), “dal Papa un invito al sano realismo cristiano”

Nel dialogo con i giovani, il Papa ha mostrato “un grande realismo, che permette di non cadere né nell’illusione né nella rassegnazione”. È l’analisi di don Samuele Marelli, incaricato della pastorale giovanile della Lombardia, che commentando il discorso di Bergoglio rivolto ai ragazzi riuniti ieri al Circo Massimo si sofferma in particolare sui termini “sogno e paura”. Si tratta, spiega, di “due categorie ben presenti nei giovani che per eccellenza hanno sete di futuro e per i quali il sogno è la modalità per poter incanalare questo desiderio, ma che spesso hanno anche tanta paura, che qualcuno definisce il nuovo demone della società odierna”. Ecco, dal Papa è arrivato un invito “al sano realismo cristiano”. Con un richiamo all’ottimismo “che i giovani di oggi – osserva don Marelli – considerano una caratteristica personale e non una virtù teologica”. Francesco invece “ha ricordato che l’ottimismo è una virtù perché viene dalla speranza che, come diceva Soren Kierkegaard, è la passione per ciò che è possibile”. Non dunque “un dato caratteriale, ma un modo di essere di chi vuole assomigliare a Dio”.

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