“I giovani che si sono messi in cammino rappresentano quella Chiesa in uscita di cui parla papa Francesco”. Ne è convinto don Carmine Lamonea, incaricato della pastorale giovanile della Basilicata, per il quale “quella dei pellegrinaggi è stata un’esperienza formativa, unica, grazie al cammino vero e proprio, all’accoglienza delle famiglie, alla preghiera, alla condivisione”. Per il sacerdote, “è stato come vivere una sorta di Gmg che è iniziata in diocesi e si è conclusa a Roma, con il papa che ci ha dato indicazioni importanti”. Nonostante la stanchezza, dunque, “ne è valsa la pena”. Anzi, si tratta di “un’esperienza da riproporre perché è uno strumento di evangelizzazione e di testimonianza per i ragazzi, che sono arrivati a questo evento molto motivati, come pure per le comunità, anche per quelle piccole del nostro territorio”.