Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Blitz a Ostia, arresti per mafia nel clan Spada. Italia in giallo per Giulio Regeni

Italia: Ostia, operazione Eclisse. 32 ordinanze di custodia cautelare per mafia contro il clan Spada

Ha preso il via alle 4 di questa mattina una vasta operazione da parte di Polizia e Carabinieri contro il clan Spada a Ostia: 32 le ordinanze di custodia cautelare. Il blitz, che sta impegnando numerosi agenti, riguarda sia i presunti “capi” sia decine di affiliati. Tra i destinatari dei provvedimenti Roberto Spada, autore della testata al giornalista Rai. L’operazione, denominata Eclisse, esegue arresti su disposizione del gip Simonetta D’Alessandro: le accuse formulate riguardano il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, oltre a omicidio, usura, estersione.

Cronaca: Valle di Susa, fiamme all’antica abbazia Sacra di San Michele. Ispirò “Il nome della rosa”

Un incendio è divampato nella serata di ieri alla Sacra di San Michele, antica abbazia, monumento simbolo della Regione Piemonte e luogo che ha ispirato Umberto Eco per il best seller “Il nome della Rosa”. Le fiamme hanno colpito il tetto del monastero, situato all’imbocco della Valle di Susa, dove erano in corso lavori di ristrutturazione. Ancora da accertare le cause del rogo. Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco. La causa dell’incendio – ora sotto controllo – sarebbe stato un cortocircuito secondo la prima ipotesi avanzata dai vigili del fuoco. Al momento non è possibile stimare l’entità del danno. Dal 2017, il monastero è candidato a diventare patrimonio dell’umanità Unesco. Sono centomila i visitatori provenienti da tutto il mondo che ogni anno visitano la Sacra di San Michele. Fra i tesori custoditi nel complesso monastico, una biblioteca con circa 10mila antichi.

Giulio Regeni: l’Italia si tinge di giallo per chiedere verità e giustizia. Oggi manifestazioni in 100 città

A due anni esatti dalla scomparsa a Il Cairo del ricercatore friulano Regeni, oggi alle 19.41 – l’ora dell’ultimo messaggio inviato da Giulio – oltre 100 piazze, da Nord a Sud, risponderanno all’appello della famiglia e di Amnesty International e, con fiaccole gialle, chiederanno verità e giustizia per il giovane torturato e ucciso in Egitto. La famiglia, parteciperà all’iniziativa organizzata nella piazza di Fiumicello (Udine), paese natale di Giulio. Alle 19.41 i partecipanti alzeranno la loro fiaccola gialla e rimarranno in silenzio per qualche minuto. A seguire, nella sala Bison, l’incontro “Pensieri, parole e musica per Giulio”, con la partecipazione di giornalisti e artisti. Amnesty International “si mobilita per Giulio Regeni con una giornata – si legge nel sito dell’organizzazione – dedicata al giovane ricercatore italiano vittima già da due anni di una sparizione forzata, ancora senza colpevoli”.

Davos: in Svizzera mobilitazioni anti-Trump. Ieri le critiche di Macron e Merkel al protezionismo Usa

Al World Economic Forum non si prepara un’accoglienza calorosa per il presidente americano. Donald Trump sarà domani nella cittadina svizzera per intervenire al Forum economico: ieri, dopo una piccola manifestazione anti-Trump nella stessa Davos, un corteo più numeroso, con circa duemila partecipanti, si è svolto a Zurigo. La polizia sta prendendo contromisure per eventuali ulteriori manifestazioni a Davos. Dopo le parole critiche ricevute dal premier indiano Marendra Modi – che nel suo intervento in apertura del Forum aveva duramente criticato le tendenze isolazioniste e protezionistiche degli Usa – ieri sono giunte forti critiche da parte, soprattutto, del presidente francese Macron e della cancelliera tedesca Merkel.

Belgio: legge sulle perquisizioni domiciliari per arrestare stranieri illegali. Il no dei giudici

Fa discutere in Belgio il disegno di legge che autorizzerebbe le perquisizioni domiciliari da parte della polizia per arrestare gli stranieri che si trovano illegalmente sul territorio e che si rifiutano di eseguire l’ordine di allontanamento. Il dibattito si è scatenato soprattutto a seguito della creazione di un cordone di solidarietà da parte di molte famiglie belghe, che hanno deciso di offrire rifugio ai richiedenti asilo riversati presso il Parc Maximilien, a Bruxelles. I magistrati criticano il disegno di legge voluto dal ministro per l’immigrazione, il nazionalista Theo Francken. Secondo il presidente dell’associazione giudici istruttori, il testo sarebbe contrario all’indipendenza dei giudici e al principio dell’inviolabilità del domicilio, garantito dalla costituzione. “Il giudice istruttore è l’unico che può emettere mandati di perquisizione”, spiega Philippe Van Linthout su Euronews. “Ma uno dei principali obblighi professionali è quello di garantire i diritti e le libertà fondamentali degli individui, tra cui quella di sentirsi libero a casa propria. Come si dice: l’abitazione di una persona è il suo castello”. A partire dalla prossima settimana la commissione affari interni del parlamento federale belga terrà una serie di audizioni per valutare l’efficacia e la necessità della legge in discussione.

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