Libro bianco oncologia 2018: Hohaus (medico), nel 2017 curati più di 46mila malati, 2mila in più rispetto a 2016

Sono state 46.570 le persone malate di tumore, provenienti da tutte le regioni italiane, che nel corso del 2017 hanno scelto di curarsi presso il Policlinico universitario A. Gemelli di Roma (36.78% uomini, 63.22% donne). Si tratta di 433 pazienti da 0 a 14 anni, 26.062 pazienti da 15 a 65 anni, 20.075 pazienti oltre i 65 anni. Dei 46.570 pazienti, 15.304 sono stati ricoverati, 31.266 sono stati curati in ambulatorio. In totale sono 2mila in più (quasi il 5%) rispetto all’anno 2016. Parla di tutti loro la seconda edizione del Libro bianco dell’oncologia del Policlinico Gemelli – tra i principali centri italiani specializzati nella cura del cancro, primo nel Lazio – presentata oggi nell’aula Brasca dell’ospedale da Stefen Hohaus. La pubblicazione – consultabile e scaricabile dal sito http://www.policlinicogemelli.it/home.aspx – è un e-book multimediale che descrive tutte le attività nell’ambito della cura e della ricerca contro i tumori sviluppate presso il Gemelli. A coordinarlo Vincenzo Valentini, direttore del Polo scienze oncologiche ed ematologiche della Fondazione Policlinico universitario A. Gemelli e ordinario di radioterapia all’Università Cattolica di Roma. Dall’e-book emerge che attorno ai malati si sviluppano servizi di accoglienza, diagnosi, terapia e riabilitazione, che richiedono disponibilità di innovazione tecnologica, competenza, professionalità e sostenibilità. E ancora: nel 2017 al Gemelli sono state eseguite più di 1 milione di prestazioni ambulatoriali e 22mila ricoveri per pazienti oncologici. Per garantire appropriatezza ed efficienza molteplici sono gli operatori coinvolti in ambito sanitario, amministrativo, formativo e di ricerca. Hohaus rivolge inoltre un ringraziamento alle  associazioni di volontari, una ventina, che aiutano e sostengono pazienti e famiglie.

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