Incendio alla Sacra di San Michele: danni appaiono limitati, si procede subito alla copertura dell’area colpita. Fondi dalla Regione Piemonte per ripristino

La Regione Piemonte sosterrà tutte le spese che saranno necessarie per i lavori di ripristino del tetto e delle altre parti della Sacra di San Michele (in bassa Val Susa alle porte di Torino), danneggiate dall’incendio che nella serata di ieri si è scatenato probabilmente per un corto circuito. È questo il senso di quanto affermato oggi dal presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, presente al sopralluogo effettuato dopo lo spegnimento delle fiamme. “Abbiamo corso un bel rischio ma grazie all’intervento di pompieri e forze dell’ordine i danni sembrano circoscritti. Ora faremo verifiche più approfondite”, ha spiegato Chiamparino che ha poi precisato come gli uffici della Regione abbiano “individuato risorse nei fondi europei che sono abbondantemente capienti per far fronte al danno che, fortunatamente, sembra contenuto. Come Regione – ha poi aggiunto il presidente – stiamo cercando le modalità migliori per valorizzare questo bene straordinario che è anche il simbolo del Piemonte”. Danni contenuti, quindi, per ciò che in un primo tempo era parso come un incendio grave. Dello stesso parere, dopo il sopralluogo, è la sovrintendente delle Belle arti di Torino, Luisa Papotti, che ha parlato di un “danno estremamente contenuto” che “non crea particolari problemi”. Sulle cause del rogo, Papotti ha poi detto che potrebbe esserci stata “una coincidenza con il cantiere di messa in sicurezza del tetto” ma che occorre aspettare la condivisione delle indagini. Sempre la sovrintendente ha spiegato che per ora si procederà con un copertura della parte di tetto bruciata “per evitare che la pioggia e la neve aggravino la situazione e nel frattempo pensare a un nuovo tetto”.

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