Elezioni in Bulgaria: Nicolov (“Cristianesimo e cultura”), “hanno vinto i filoeuropei”

Il vincitore alle elezioni parlamentari svoltesi in Bulgaria ieri, 26 marzo, è il partito europeista Gerb, guidato dall’ex premier Boyko Borissov. I conservatori ricevono infatti il 32,6% dei voti. Secondi rimangono i socialisti con il 27,1%, terzo il partito nazionalista Unione patriottica con 9,1% dei consensi. In realtà l’influenza temuta da parte della Turchia e Erdogan non è avvenuta perché il partito Dost, filo turco appoggiato da Ankara, non è riuscito a superare lo sbarramento del 4% per entrare nel parlamento di Sofia. Ridimensionato invece è il risultato del partito tradizionale della minoranza turca che riceve appena il 9% dei voti. Nell’assemblea nazionale entra anche la neoformazione “Volontà” con il 4,1%. L’affluenza è stata del 42,7%. “Il nuovo governo sarà composto da Gerb e dall’Unione patriottica e anche se non è la combinazione migliore è molto meglio della variante in cui governano i socialisti”, sostiene Tony Nicolov, analista politico e caporedattore della rivista “Cristianesimo e cultura”. “Hanno vinto i filoeuropei e la retorica verso la Russia non ha convinto i bulgari”.

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