Commissione protezione minori: più attenzione per le vittime di abusi

Trovare nuove forme per dare più voce alle vittime di pedofilia. È l’impegno preso dalla Pontificia Commissione per la protezione dei minori al termine dell’ottava plenaria dell’organismo, conclusasi ieri e iniziata il 24 marzo scorso. In un comunicato della Commissione, si ringrazia Marie Collins per il suo grande impegno contro la pedofilia e si sottolinea l’importanza di “rispondere direttamente” alle vittime “quando scrivono agli uffici della Santa Sede”, perché “dare risposte tempestive e personali è una componente dell’avanzamento della trasparenza”. La Commissione “ha concordato in modo unanime di trovare nuove vie per assicurare che il suo lavoro sia modellato con e dalle vittime” di abusi. Molte idee, si legge nel comunicato, sono state implementate e sono “attentamente considerate” per essere portate all’attenzione del Papa. I membri della Commissione, prosegue il comunicato, “continuano a lavorare, incoraggiati da Papa Francesco, per assistere le Chiese locali nella loro responsabilità per la protezione dei minori”, attraverso visite in loco e conferenze. Nello stesso tempo, la Commissione sta ricevendo i rappresentanti delle Conferenze episcopali quando sono a Roma per le loro visite “ad limina”. I membri della Commissione hanno dunque ribadito la “propria volontà di lavorare assieme alla Congregazione per la dottrina della fede nel comunicare le Linee Guida alle Conferenze episcopali e alle Congregazioni religiose sia direttamente che attraverso il sito della Commissione”.

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