Caritas: card. Montenegro, “il Papa vuole una Chiesa che non sta alla finestra”

(dall’inviata Sir a Castellaneta) “Il Papa vuole una Chiesa che non sta alla finestra e non prende le distanze da ciò che succede per strada”: lo ha detto oggi il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente di Caritas italiana, nel suo saluto in apertura del 39° Convegno nazionale delle Caritas diocesane in corso fino al 30 marzo a Castellaneta (Taranto) sul tema “Per uno sviluppo umano integrale”. Parlando proprio del nuovo Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, voluto da Papa Francesco, Montenegro ha fatto notare che “la prima novità è certamente metodologica e ricorda l’intuizione di Paolo VI presente nello Statuto di Caritas italiana: il principio di ‘consonanza ai tempi ed ai bisogni’. Un percorso di continuo rinnovamento, non solo delle forme organizzative, ma della natura del servizio da offrire”. “Nell’elenco senza fine di bisogni, fragilità e povertà – ha affermato il cardinale -, il Papa vuole una Chiesa che non solo se ne occupi in spirito di piena collaborazione, ma che faccia presente alle istituzioni civili quanto visto e compreso. Una Chiesa che non sta alla finestra e non prende le distanze da ciò che succede per strada. Non una Chiesa che fa soltanto servizi, ma che è immersa di umano ed esperta di umano. Noi siamo quelli che stanno con gli uomini e in mezzo agli uomini. Una Chiesa che cammina lungo le strade gridando la profezia e scandalizzando coi suoi gesti d’amore”.

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