“A Dacca abbiamo vissuto un momento forte di dialogo interreligioso ed ecumenico, che mi ha dato modo di sottolineare l’importanza dell’apertura del cuore come base della cultura dell’incontro, dell’armonia e della pace”. Sono le parole dedicate dal Papa all’incontro con i leader religiosi svoltosi nel giardino dell’arcivescovado. In Bangladesh, inoltre, il Papa ha visitato la Casa Madre Teresa, “dove la santa alloggiava quando si trovava in quella città, e che accoglie moltissimi orfani e persone con disabilità. Là, secondo il loro carisma, le suore vivono ogni giorno la preghiera di adorazione e il servizio a Cristo povero e sofferente”. “Mai esce dalle loro labbra il sorriso”, l’omaggio a braccio alle suore di Madre Teresa: “sono suore che pregano tanto, che abbracciano e continuamente con il sorriso. È una bella testimonianza, le ringrazio tanto”. Anche in Bangladesh l’ultimo appuntamento “è stato con i giovani bengalesi, ricco di testimonianze, canti e danze”. “Ma come danzano bene questi bengalesi, sanno danzare bene!”, ha esclamato Francesco ancora a braccio: “Una festa che ha manifestato la gioia del Vangelo accolto da quella cultura; una gioia fecondata dai sacrifici di tanti missionari, di tanti catechisti e genitori cristiani. All’incontro erano presenti anche giovani musulmani e di altre religioni: un segno di speranza per il Bangladesh, per l’Asia e per il mondo intero”.