Papa Francesco: udienza, “spesso l’umanità preferisce il buio”, perché “la luce svelerebbe azioni e pensieri che farebbero arrossire”

foto SIR/Marco Calvarese

“Attraverso l’annuncio della Chiesa, noi, come i pastori del Vangelo siamo guidati a cercare e trovare la vera luce, quella di Gesù che, fattosi uomo come noi, si mostra in modo sorprendente: nasce da una povera ragazza sconosciuta, che lo dà alla luce in una stalla, col solo aiuto del marito… “. Lo ha detto il Papa nella catechesi dell’udienza generale odierna in Aula Paolo VI incentrata sul significato del Natale del Signore Gesù. “Il mondo – ha spiegato – non si accorge di nulla, ma in cielo gli angeli che sanno la cosa – ha aggiunto a braccio – esultano!”. “ Ed è così che il Figlio di Dio si presenta anche oggi a noi: come il dono di Dio per l’umanità che è immersa nella notte e nel torpore del sonno”, ha sottolineato citando Isaia. Secondo il Pontefice, “ancora oggi assistiamo al fatto che spesso l’umanità preferisce il buio, perché sa che la luce svelerebbe tutte quelle azioni e quei pensieri che farebbero arrossire o rimordere la coscienza. Così, si preferisce rimanere nel buio e non sconvolgere le proprie abitudini sbagliate”.

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