Natale: mons. Accolla (Messina), “nelle periferie esistenziali il vero volto del Bambino nato fuori città”

“Il Signore ridoni speranza a quanti non hanno lavoro, e sono tanti, e sostenga l’impegno di quanti hanno responsabilità pubbliche in campo politico ed economico affinché si adoperino per perseguire il bene comune e tutelare la dignità di ogni vita umana”. Lo scrive mons. Giovanni Accolla, arcivescovo di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, nel suo messaggio per il Natale, dal titolo “Dove nasce Dio nasce la speranza”, richiamando le parole pronunciate da Papa Francesco nel 2015. L’arcivescovo rivolge “auguri di speranza” a chi “ancora vive esperienze di smarrimento e di dolore”. In particolare, agli ammalati, agli “smarriti di cuore”, che “sentono il bisogno di riconciliarsi con se stessi e con il prossimo”, a “tutti coloro che fanno la triste esperienza della migrazione, immigrati ed emigranti”, a “tanti giovani del messinese, che si allontanano dal nostro territorio per cercare lavoro o impiego”, alle “famiglie disgregate”, a coloro che “vivono nelle baracche dei quartieri periferici delle nostre città”, ai “carcerati”, alle “persone con disabilità”, agli “anziani soli o abbandonati”, a chi “vive sotto la soglia della povertà”. Mons. Accolla sottolinea che “questi nostri cittadini sono lontani dal cuore della città”, “richiamano l’idea ‘delle periferie esistenziali’ delle quali parla Papa Francesco”. “I cittadini in queste condizioni sociali, religiose e culturali sembrano il vero volto del bambino Gesù nato ‘fuori città’”. Infine, un altro pensiero per “tutti coloro che, nella comunità civile o nella Chiesa occupiamo posti di responsabilità”. “Il Signore ci doni quell’audacia necessaria per servire il prossimo con gioia e totale dedizione”.

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