Accoglienza: mons. Zedda (Iglesias), “imparare a superare ogni paura, ogni sospetto verso chi è diverso da noi”

Mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias

“Mettiamo al centro della celebrazione del Natale l’impegno a riconoscere il valore di questa parola: ‘accoglienza’. Il Figlio di Dio ha voluto accogliere la nostra umanità e ci propone di accoglierlo e di imparare ad essere come lui accoglienti verso ogni fratello, a cominciare dai più piccoli e deboli, nei quali lui si manifesta”. Lo scrive mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias, nel suo messaggio per il Natale dal titolo “Libertà, dono e potere dell’accoglienza”. “Ogni giorno abbiamo la possibilità di sperimentare questa ri-nascita in Cristo, se ci accogliamo a vicenda nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità, aperti a tutta l’umanità, senza alcuna esclusione”, aggiunge il presule che richiama “l’impegno che il Papa ci vuole affidare quest’anno anche nella Giornata della pace del 1° gennaio, chiedendoci di voler accogliere, promuovere, proteggere e integrare ogni fratello e sorella, in particolare i migranti e i rifugiati, uomini e donne in cerca di pace”. Quindi, secondo mons. Zedda, la sfida è quella di “imparare a superare ogni paura, ogni sospetto verso chi è diverso da noi”. “Impariamo ad accogliere e valorizzare ogni fratello – continua -. Se eviteremo di considerare le differenze esistenti tra noi solo come una minaccia e impareremo ad accoglierle con uno sguardo carico di fiducia, daremo il nostro contributo per costruire un futuro di pace”.

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