Parrocchie aperte: don Alfonsi (Ivrea), “porte aperte 24 ore su 24”

Le porte sono sempre aperte 24 ore su 24. Siamo a Montaldo Dora, diocesi di Ivrea. Il parroco, don Nicola Alfonsi, non chiude mai l’ingresso della sua parrocchia di 3500 abitanti. Non poche volte la chiesa offre un luogo riparato dove dormire a chi una casa non ce l’ha più. E due volte alla settimana il parroco con un gruppo di volontari serve un pasto caldo, “tra i tanti in fila ci sono anche molti italiani”, riferisce don Nicola. Sposa totalmente le parole di Papa Francesco, il suo invito. Anche se deve confrontarsi con una realtà che non sempre condivide in pieno le sue iniziative. “Noi accogliamo l’uomo, non dobbiamo avere paura di perdere la nostra identità di cristiani, la perderemmo se ci chiudessimo in noi stessi – afferma -. Fino ad ora abbiamo lavorato per l’integrazione con chi arrivava da un paese lontano, ora la diocesi ha deciso di gestire in proprio l’accoglienza”. Sono stati scelti due stabili, quelli che necessitavano meno lavori di ristrutturazione (una casa canonica e una casa di riposo), a Montaldo Dora e a Settimo Vittone, potranno ospitare ciascuna 25 persone. Entro giugno sarà già disponibile la struttura di Settimo Vittone. Don Nicola è un vulcano di idee ed iniziative, perché “amore il prossimo” è la sua missione. Tra i tanti gesti concreti la parrocchia ha scelto di sponsorizzare una squadra di calcio di immigrati, tutti di colore, che parteciperà al Festival dello sport del prossimo 26 giugno realizzato all’insegna dell’integrazione e del dialogo interreligioso.

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