Giovani: Rapporto 2016 dell’Istituto Toniolo. “Poche opportunità, forte propensione ad andare all’estero”

Il Rapporto Giovani 2016, centrato sui “Millennials” è il frutto di una nuova fase di ricerca e mappatura che è partita nell’autunno 2015 con un rinnovato campione di 9mila giovani tra i 18 e i 32 anni. I temi chiave sono: lavoro, felicità, istituzioni, Europa e figure di riferimento. I ricercatori coinvolti spiegano: “Il quadro che emerge dalle analisi raccolte nel Rapporto 2016 riflette questa lettura di condizioni oggettive penalizzanti, frutto di quanto sinora non ha funzionato, da un lato, e voglia di esserci, di fare esperienze positive, di cogliere opportunità che dimostrino che un futuro diverso è possibile, dall’altro”. La combinazione di questi due “elementi opposti emerge dalla forte critica e disillusione rispetto alla condizione attuale di un Paese che offre molto meno di quanto i giovani pensano di poter dare, in contrapposizione con la grande voglia di dimostrare quanto davvero valgono”. Dalla ricerca emerge che “mentre in Italia 3 intervistati su 4 ritengono che nel proprio Paese le opportunità offerte siano inferiori rispetto alla media degli altri Paesi sviluppati, si scende a meno di 2 su 3 in Spagna, a meno di 1 su 5 in Francia e Gran Bretagna, e meno di 1 su 10 in Germania. Di conseguenza l’Italia è anche uno dei Paesi in cui maggiore è la propensione ad andare all’estero per cogliere migliori opportunità di lavoro”.

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