Disuguaglianze: Sabbadini (Istat) “I bambini sono le prime vittime della crisi”

“Chi ha peggiorato maggiormente la propria condizione nei confronti della povertà con la crisi economica sono proprio i bambini”. Lo ha detto Linda Laura Sabbadini, direttore dipartimento per le Statistiche sociali ed ambientali dell’Istat, durante la presentazione del rapporto condotto dall’Unicef sulle diseguaglianze nei bambini di 41 Paesi. “Se si confronta la condizione dei bambini con quella degli anziani – ha proseguito il direttore del dipartimento – nel ’97, gli anziani avevano cinque punti in più di incidenza di povertà rispetto ai bambini. Nel 2009 sono arrivati allo stesso livello mentre adesso i bambini sono dieci punti sopra. La posizione dei minori è nettamente peggiorata per due motivi – ha spiegato -. Il primo è perché la crisi ha colpito soprattutto al Sud dove si concentra la maggiorparte dei bambini e poi perché anche al Nord, dove la povertà è cresciuta, a farne le spese sono state soprattutto le famiglie degli immigrati, marocchini e albanesi, che hanno perso il lavoro. Famiglie dove spesso sono solo gli uomini a lavorare”. Riguardo alle previsioni sul futuro, la responsabile del dipartimento per le Statistiche sociali ed ambientali dell’Istat ha aggiunto: “I dati servono a essere coscienti di quali sono i problemi e del loro livello di gravità per evitare che la situazione peggiori”.

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