Disuguaglianze: Italia agli ultimi posti nel rapporto Unicef

Reddito, salute, rendimento scolastico e soddisfazione. Sono queste le dimensioni indagate dal rapporto sulle disuguaglianze fra i bambini condotto dall’Unicef e presentato oggi a Roma. La posizione media dell’Italia per tutte è al 32esimo posto su 35 Paesi dell’Unione europea e dell’Ocse. Un risultato scoraggiante a detta di tutti i relatori che oggi hanno illustrato lo studio. In particolare, per il reddito, nel 2013, il tasso di povertà infantile in Italia è stato del 17,7%. Rispetto al 2008 il divario è aumentato di 8 punti percentuali anche se c’è stata una leggera riduzione del 6% grazie a prestazioni sociali. Sul piano dell’istruzione, nel 2012, quasi il 12% dei quindicenni in Italia non ha raggiunto il livello 2 di competenza in tre materie (lettura, matematica e scienze). Tuttavia, si è registrato un miglioramento di 3,3 punti percentuali dal 2006. Colpisce il dato riguardo la salute: il 30,5% degli adolescenti ha riferito di soffrire quotidianamente di uno o più disturbi. In particolare le ragazze hanno una probabilità superiore di 17 punti percentuali di restare indietro. Infine, sul fronte della soddisfazione nei confronti della vita, l’8% degli adolescenti ha indicato un valore che non ha superato il 4 su una scala di 10. A influenzare le risposte sono lo status socio-economico e il genere. Gli adolescenti provenienti da famiglie più povere hanno una probabilità superiore di 10 punti percentuali di aver ridotto il punteggio così come le ragazze, tra 13 e 15 anni.

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