Natale: Assisi, ieri accensione e benedizione di albero e presepe dedicati ai terremotati

“Il prossimo anno ci adopereremo affinché gli amici ebrei e palestinesi si incontrino nuovamente, nella città di Assisi, per dialogare in fraternità. Allo stesso modo lavoreremo per capire e affrontare i temi legati al terremoto”. Lo ha affermato ieri pomeriggio padre Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento di Assisi, in occasione della cerimonia di accensione e benedizione dell’albero di Natale e del presepe – quest’anno sono dedicati ai terremotati del Centro Italia – nella piazza inferiore della Basilica di San Francesco d’Assisi. Per l’occasione, infatti, è stato installato un presepe con le pietre della Cattedrale di Norcia e della Basilica di San Benedetto crollata durante il terremoto del 30 ottobre. All’evento natalizio, che ha seguito la celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Peter Turkson, erano presenti oltre 60 cittadini di Norcia e i profughi ospitati dalla Caritas diocesana di Assisi. Ad accendere simbolicamente albero e presepe sono stati il sindaco di Betlemme, Vera Baboun, e l’arciprete della concattedrale di Santa Maria in Norcia, don Marco Rufini. “Oggi accendiamo una luce, per illuminare il mondo segnato da conflitti e disastri naturali”, ha osservato padre Gambetti, per il quale “ogni evento, ogni rapporto interpersonale, ogni situazione può e deve aprirsi al Signore della storia. Egli viene per illuminare i significati nascosti, per rivelare la profondità degli eventi della nostra esistenza e per indicare la via della pace”. Ad allietare la cerimonia anche i canti natalizi eseguiti dal coro composto da 140 alunni dell’Istituto comprensivo “Assisi 1”.

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