Diocesi: Caritas Noto, “nel 2016 sono state circa 5.000 le persone aiutate”

Nel 2016 sono state circa 5.000 le persone che si sono rivolte ai Centri di aiuto parrocchiali della diocesi di Noto, mentre nel triennio 2014-216 sono stati più di 500 i percorsi di ripartenza avviati. Sono alcuni dati forniti dalla Caritas diocesana di Noto, attraverso Maurilio Assenza che ne è il direttore. “Nell’aiutare diventano necessari l’intelligenza e la cura educativa: ormai è passata la consapevolezza che si aiuta in modo ordinato”, osserva Assenza, sottolineando che sono almeno di 400mila euro l’anno gli aiuti forniti “impegnando utilmente le risorse aggiuntive dell’otto per mille della Chiesa cattolica per le opere caritative, di Caritas Italiana e diocesana e di un progetto regionale contro le povertà”. “Il passo in avanti, che quest’anno si propone già a partire dall’esperienza dei Centri di aiuto, è un intervento che abbia il tono della condivisione e dell’accompagnamento”, prosegue il direttore, per arrivare ad un “patto donativo che impegna chi è aiutato ad aiutare nella reciprocità”. Questo perché, secondo Assenza, “i percorsi diventano storie di ripartenza”. Alcuni progetti ne danno testimonianza, come l’housing sociale realizzato “potendo contare su case esemplari come la Casa don Puglisi di Modica, Casa Tobia di Noto, Casa Santa Chiara di Scicli”. O come le “azioni di sistema” della Fondazione di comunità Val di Noto, che opera con il supporto di Fondazione “Con il Sud” e di Caritas Italiana, e i percorsi di sperimentazione di lotta all’insuccesso scolastico attraverso alleanze tra famiglie, scuole e parrocchie. Ma anche i progetti per i detenuti e per l’accoglienza dei rifugiati.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy