Diocesi: Campobasso, da ieri ospiti a Cercemaggiore sette clarisse di Norcia

Ieri, giorno dell’Immacolata,  sono giunte a Cercemaggiore (Campobasso) le monache clarisse che hanno subito gravi danni e tanta paura nel terremoto di Norcia dello scorso 30 ottobre. Sette religiose, tra cui una novizia, ospitate a Cercemaggiore nel borgo storico alle quali presto si aggiungerà un altro gruppo. La decisone di ospitarle è stata presa dall’arcivescovo di Campobasso –Bojano, monsignor Gian Carlo Bregantini, dopo una consultazione con il consiglio presbiterale diocesano, il collegio dei consultori, i vescovi di Norcia e di Arezzo, Renato Boccardo e Riccardo Fontana, il parroco di Cercemaggiore don Giuseppe Di Iorio, e il sindaco Vincenza Testa. La loro dimora è la casa messa da disposizione dalle suore Mater Orphanorum di Cercemaggiore dove resteranno il tempo necessario alla ricostruzione provvisoria, a Norcia, anche presso i moduli abitativi. “E’ un bel segno di solidale vicinanza alla difficile realtà degli sfollati. Questa comunità”, ha spiegato mons. Bregantini, “era appoggiata, con disagio, in un’altra casa, a Trevi, lontano da Norcia. Qui, in Molise, in diocesi, troveranno uno spazio per la loro intensa preghiera”, e questa presenza “arricchisce quella già preziosissima del monastero Crux Ignis di Faifoli. La preghiera resta la nostra grande arma, davanti alle paure e alle inside del futuro”. “Questa ospitalità – ha concluso – si unisce ai tanti gesti che il Molise ha fatto attraverso varie forme. Una corona di opere di solidarietà”.

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