(Bruxelles) “Viviamo in un mondo pieno di disagi in ambito politico, economico, sociale e culturale. Sempre più persone si sentono insicure” e dal disagio nasce la paura. Tuttavia, alla vigilia della Giornata internazionale dei diritti umani la rete europea delle commissioni nazionali cattoliche di Giustizia e Pace ricorda che “gli strumenti per combattere disagi e paure sono i diritti umani” che però “non sono scontati e garantiti per sempre; ogni giorno bisogna combattere per essi”. In questa fase storica, difenderli significa in particolare sostenere “l’abolizione universale della pena di morte” e tutelare “il diritto alla libertà e alla sicurezza; alla libertà di espressione e di religione; il diritto di migrazione e di asilo o di protezione in caso di allontanamento, di espulsione e di estradizione; il rispetto della diversità culturale e religiosa; e lo sviluppo integrale sostenibile”. Giustizia e Pace intende in questa giornata anche rinnovare il proprio impegno a “contrastare la discriminazione, in particolare la discriminazione multipla, le schiavitù moderne, tutte le forme di razzismo e di odio verbale, soprattutto nei social media” e ammonisce: “Accettare le trasgressioni da parte di alcuni attori pubblici rischia di aprire la porta all’intolleranza o addirittura a crimini di odio”. I diritti umani sono “indivisibili”, ricorda l’associazione e devono garantire dignità “ai singoli e alle comunità”: “l’attuale clima di paura richiede che noi portiamo avanti i nostri impegni”.