Patriarca Bartolomeo a Bari: consegna chiesa del Sacro Cuore, “un importante gesto d’amore”

Un “esempio di amore fraterno”. Un “importante gesto d’amore”. Anzi un vero e proprio “abbraccio” dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto con “la nostra Sacra Arcidiocesi d’Italia e Malta” per “la concessione di questo Sacro Tempio per gli usi liturgici della nostra locale comunità greco-ortodossa”. Così ieri sera il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I ha definito la consegna della chiesa del Sacro Cuore alla comunità ortodossa al termine dei vespri ecumenici che si sono celebrati nella nuova sede.

Nella piccola chiesa, gremita di fedeli, al termine della liturgia è avvenuta la consegna del luogo di culto con la firma dell’atto di affidamento da parte dell’arcivescovo di Bari-Bitonto monsignor Francesco Cacucci e del metropolita Gennadios.

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Poi ha preso la parola il patriarca Bartolomeo. “La chiesa – ha detto – è il centro della vita parrocchiale, è il luogo in cui si celebra il Santo Mistero della Divina Eucarestia e tutti gli altri Santi Misteri, è il luogo della contemplazione e della preghiera, è il luogo in cui la Liturgia” forma la comunità.

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“Questo esempio di amore fraterno, che rinsalda gli storici legami tra questa Chiesa di Bari con il nostro Trono Ecumenico di Costantinopoli – ha ricordato il Patriarca -, è il frutto maturo delle relazioni delle nostre Santissime Chiese, dopo l’incontro benedetto dal Signore, avvenuto più di 50 anni orsono a Gerusalemme, tra i nostri grandi Padri nella Fede, il Papa Paolo VI ed il Patriarca Atenagora, sulle cui orme camminiamo e continueremo a camminare anche la nostra Modestia e il nostro amato Fratello, il Vescovo della Antica Roma, Papa Francesco”. “In questo tempo – ha quindi proseguito Bartolomeo – il Signore, il Re della Pace e Salvatore delle nostre anime, ha operato con potenza. Il dialogo teologico tra le nostre Chiese avanza, i rapporti sono fraterni, rispettosi, calorosi, e anche quando le difficoltà compaiono, la pazienza e la preghiera sono le nostre armi. Anche in questo il nostro Santo Padre Nicola ci è Maestro. Voglia Dio, per le preghiere del Santo dell’Unità, San Nicola, benedire questa Comunità, tutta la città e tutti coloro che in essa vivono, operano e lavorano per il bene di essa; voglia dare Sapienza e Saggezza alla Sua Chiesa ed ai suoi pastori e a voi amato Fratello Arcivescovo, che ringraziamo di tutto cuore, affinché il nome di Dio sia sempre invocato e glorificato nei secoli”.

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