Papa Francesco: a udienza, in Uganda omaggio ai martiri e alla lotta all’Aids

Della tappa in Uganda, il Papa ha citato in primo luogo l’omaggio ai martiri di quel Paese, a 50 anni dalla loro storica canonizzazione, da parte del beato Paolo VI. “Tutta la visita in Uganda si è svolta nel fervore della testimonianza animata dallo Spirito Santo”, ha raccontato ai fedeli durante l’udienza di oggi. “Testimonianza in senso esplicito è il servizio dei catechisti, che ho ringraziato e incoraggiato per il loro impegno, che spesso coinvolge anche le loro famiglie. Testimonianza è quella della carità, che ho toccato con mano nella Casa di Nalukolongo, ma che vede impegnate tante comunità e associazioni nel servizio ai più poveri, ai disabili, ai malati”. Testimonianza è anche “quella dei giovani che, malgrado le difficoltà, custodiscono il dono della speranza e cercano di vivere secondo il Vangelo e non secondo il mondo, andando contro-corrente”, ha proseguito il Papa: “Testimoni sono i sacerdoti, i consacrati e le consacrate che rinnovano giorno per giorno il loro sì totale a Cristo e si dedicano con gioia al servizio del popolo santo di Dio”. “Tutta questa multiforme testimonianza, animata dal medesimo Spirito Santo, è lievito per l’intera società, come dimostra l’opera efficace compiuta in Uganda nella lotta all’Aids e nell’accoglienza dei rifugiati”, le parole di Francesco.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy